Hai deciso di intraprendere la strada del commercio online e la prima domanda che ti poni è: quanto costa realizzare un sito ecommerce?
Come puoi immaginare non esiste una cifra esatta, perché far realizzare un ecommerce può costare da 1.000 a 100.000 euro!
In questo articolo cercherò di farti capire quale può essere il costo effettivo per la tua realtà facendo un ragionamento passo dopo passo.
Se hai qualche domanda non esitare a commentare l’articolo oppure a contattarmi scrivendo a [email protected].
Ti piacerebbe conoscere il costo per la realizzazione di un e-commerce semplice e basilare realizzato da me, i costi annuali e i costi per un’eventuale promozione online? Clicca qui e scarica il documento PDF.
Perché il costo per far realizzare un ecommerce è così variabile?
Se ti chiedessi: “quanto costa un’automobile?“, la tua risposta quale sarebbe?
Se ci pensi bene, anche un’auto ha un range di prezzo molto variabile. Esistono utilitarie con prezzi a partire da 10.000€ e super-car di lusso che arrivano a costare anche una decina di milioni di euro (Ferrari, Pagani, Bugatti, ecc).
Tutte le tipologie di auto assolvono un servizio principale: trasportare chi la conduce e i suoi passeggeri, dal punto A al punto B. Alcune di queste lo fanno in maniera più confortevole, altre più velocemente e altre ancora riescono a soddisfare anche altri bisogni e desideri.
Allo stesso modo, qualsiasi ecommerce assolve un servizio principale: permettere di eseguire delle transazioni online per la compravendita di beni e/o servizi (leggi anche l’articolo: “Cos’è un ecommerce?“). E come nel caso dell’automobile, anche nel mondo del commercio online, le fasce di prezzo variano in base alle funzionalità della piattaforma.
Esistono piattaforme più performanti di altre, ma non sempre scegliere il “top di gamma” può rivelarsi la scelta più ragionevole.
Prova a pensare di muoverti in un centro storico con una Bugatti La Voiture Noire (un’auto da undici milioni di euro con un motore da 1.500 cavalli). Risulterà maneggevole come una Smart? E per quanto riguarda i consumi o la manutenzione, quale risulterà più sostenibile economicamente nel tempo?
Scegliendo il “top di gamma” potresti avere molte funzionalità che non utilizzi e quindi sprecare inutilmente budget. Questo budget potrebbe essere impiegato nel marketing e nella pubblicità.
D’altro canto, il “low-cost estremo” potrebbe procurarti problemi dal punto di vista delle performance (andare in autostrada, ma correre ai 90km/h).
Di seguito ti riporterò i passaggi che dovresti affrontare prima di porti la fatidica domanda: quanto costa realizzare un e-commerce.
Step 1: quali sono i tuoi obiettivi?
Perché vuoi aprire un ecommerce? Quali sono i tuoi obiettivi? Come è strutturata la tua realtà attuale? Queste sono le due situazioni nelle quali ti potresti trovare.
Ci voglio provare…
Ci sono alcuni dipendenti che vogliono provare ad aprire un e-commerce in proprio perché sognano di avviare la propria attività e lasciare il lavoro un domani.
Mentre ci sono imprenditori, solitamente di piccole imprese, che vogliono provare ad aprire l’ecommerce, perché hanno letto che ci sono “numeri interessanti” e che un conoscente è riuscito a duplicare il proprio fatturato.
Cosa puoi fare?
Quando ci vuoi provare, mi sento di dire valuta attentamente.
Aprire un e-commerce richiede:
- Tempo (per gestire fornitori, clienti, logistica, promozione ecc.)
- Risorse (non solo il costo per realizzare l’e-commerce, ma anche il costo per promuoverlo e le risorse umane per gestirlo)
Il dipendente potrebbe non avere molto tempo per gestire l’e-commerce, mentre l’impreditore che “ci vuole provare“, non è disposto a investire grandi budget, soprattutto nella promozione (il fattore determinante per il successo di un negozio online).
L’alternativa può essere utilizzare marketplace come eBay e Amazon, oppure siti di annunci come Subito.it. La gestione può essere meno impegnativa (se fatta in maniera amatoriale) e gli investimenti sono ridotti.
Potresti anche pensare di iniziare a vendere nelle piattaforme e successivamente aprire il tuo ecommerce. Innanzitutto vedi come reagisce il mercato al tuo prodotto, inoltre potresti farti conoscere e indirizzare i clienti acquisiti sul tuo negozio online una volta che lo hai aperto.
Voglio avviare un e-commerce!
Ti piacerebbe avviare un e-commerce, ma non sai da dove partire.
Hai letto che ci sono buone opportunità e sei disponibile a mettere sul piatto sia il capitale monetario, sia il capitale umano necessari per aver successo.
Cosa puoi fare?
La determinazione e la mentalità sono quelle giuste, tuttavia è necessario non essere impulsivi e prepararsi all’investimento. In questo caso, ti consiglio di passare allo step 2.
Step 2: analisi di mercato
Come detto nel punto precedente, è importante non essere impulsivi e prepararsi adeguatamente all’apertura di un e-commerce.
Ritengo fondamentale fare un’analisi di mercato, per capire:
- Chi sono i tuoi potenziali clienti: quali sono le loro abitudini? Cosa cercano? Dove cercano? Dove acquistano? Dove si trovano?
- Quali sono le tendenze della tua nicchia di mercato: quali sono i fatturati globali? Esiste una stagionalità?
- Chi sono i concorrenti: quanti sono? Quali sono i loro punti forti? Quali sono i loro punti deboli?
- Quali sono le opportunità: quali sono i tuoi punti di forza? Cosa puoi differenziarti?
È meglio fare un pre-investimento in un’analisi di mercato prima di ritrovarsi con un e-commerce “che non va“.
Quanto costa un’analisi di mercato?
Anche in questo caso il costo è molto variabile.
Un’analisi di mercato può costare fino a qualche migliaio di euro nel caso in cui si voglia capire in maniera indicativa i punti precedenti.
Mentre si può spendere qualche decina di migliaia di euro per analisi e ricerche di mercato molto approfondite, per esempio con interviste telefoniche a campioni rappresentativi della popolazoine di riferimento condotte da agenzie specializzate.
Quanto budget per l’analisi?
Ovviamente non ha senso fare un’analisi molto approfondita per ritrovarsi senza budget per proseguire con l’avviamento dell’e-commerce.
Consiglio di investire una percentuale che oscilla tra il 10% e il 20% del proprio budget per condurre l’analisi di mercato.
In questo modo non solo avrai una panoramica più chiara dell’ambiente in cui andrai a competere, ma potrai già pianificare gli investimenti successivi.
Step 3: studia le “regole base“
Ancora una volta, devi aver pazienza. Non bisogna essere impulsivi.
È necessario prepararsi per effettuare questo investimento, così da saper riconoscere i “fuffaroli” che gravitano attorno al mondo degli ecommerce e della loro promozione.
Studia e apprendi le conoscenze base che riguardano gli e-commerce e la loro promozione online.
Puoi metterti in prima persona, oppure puoi delegare un tuo dipendente di fiducia.
Queste conoscenze ti saranno di grande aiuto per comprendere meglio i costi di un e-commerce e per scegliere adeguatamente le realtà che si occuperanno della realizzazione dell’e-commerce e della sua promozione.
Cosa studiare?
- Quali sono le diverse piattaforme per realizzare un ecommerce
- Piattaforme open-source (Magento, Prestashop, Woocommerce)
- Piattaforme proprietarie
- Cos’è un hosting
- Server condiviso
- Server dedicato
- Quali sono i canali di promozione online
- SEO (meccanismi base del posizionamento organico)
- Google Ads (annunci su rete di ricerca, rete display, Google Shopping e remarketing)
- Facebook (gestione pagina, sponsorizzazione post e annunci, remarketing)
- Instagram (gestione pagina, sponsorizzazione post)
- Email marketing (piattaforme per invio di NL, come raccogliere contatti, come fare un calendario editoriale)
- Comparatori di prezzi (come funzionano, quali sono)
Grazie all’apprendimento delle conoscenze base, avrai più probabilità di avviare un e-commerce di successo perché saprai come gestire nel miglior dei modi le risorse a tua disposizione.
Step 4: il costo dell’e-commerce
Come detto all’inizio, conoscere quanto costa un e-commerce non è facile, perché si tratta di un valore molto variabile.
Di seguito ti riporto i valori indicativi per le varie tipologie di costo.
E-commerce gratuito
Esistono delle piattaforme come Wix, Jimdo, Webnode, che permettono la creazione di un e-commerce gratuito. Le funzionalità sono basilari e non è possibile effettuare alcuna personalizzazione (se non nella grafica).
Sono soluzioni per chi vuole “smanettare”, ma difficilmente sarà possibile ottenere una fonte di guadagno affidabile.
Ecommerce tra i 1.000€ e 2.000€
Gli e-commerce che costano tra i 1.000€ e 2.000€ sono generalmente realizzati da professionisti freelance o da piccole agenzie. Sono siti sviluppati solitamente con Prestashop o il modulo Woocommerce di WordPress.
Se sono sviluppati con questi sistemi, vi sono molte funzionalità interessanti che si possono adottare, tuttavia all’aumentare delle funzionalità aumenta anche il costo.
Un ecommerce base può essere il punto di partenza per progetti che hanno l’obiettivo di crescere in futuro.
Costo tra i 2.000€ e 5.000€
La maggior parte degli e-commerce che hanno un costo tra i 2.000€ e 5.000€ vengono realizzati con Magento, Prestashop e Woocommerce di WordPress. In questo caso ci troviamo di fronte a siti che, oltre alle funzionalità basilari, presentano qualche funzionalità aggiuntiva (per esempio integrazione con gestionale, personalizzazione prodotto, ecc).
Quando il budget totale non si discosta molto dalla situazione precedente, bisogna fare attenzione a non esaurirlo con la realizzazione del sito. Perché ci si potrebbe trovare nella spiacevole situazione in cui si ha un bel sito, ma non si hanno le risorse per promuoverlo.
Costo tra i 5.000€ e 10.000€
In questa fascia di costo troviamo e-commerce più avanzati, realizzati principalmente con Magento e Prestashop.
Inutile dire che bisogna affiancare un’adeguata promozione online per ottenere dei risultati che ripaghino l’investimento iniziale, tuttavia se non si ha fatto un’adeguata analisi di mercato già in una situazione come questa, potrebbe essere molto difficile arrivare a recuperare i costi iniziali.
Costo tra i 10.000€ e 50.000€
Il costo per la realizzazione dell’e-commerce inizia a essere importante e di pari passo dovrebbe esserci la complessità del sito. Arrivando al limite superiore di questa fascia di prezzo, si dovrebbe avere un e-commerce in grado di offrire anche strumenti gestionali per effettuare una corretta promozione online.
Prima di procedere con l’investimento, bisognerebbe effettuare un’adeguata analisi di mercato per capire come posizionarsi nella nicchia di mercato.
Costo oltre i 50.000€
Quando il costo per l’e-commerce supera i 50.000€ devi aver eseguito un’analisi di mercato approfondita.
Da questa indagine devi aver strutturato al meglio la tua strategia promozionale, in modo da non lasciar nulla al caso.
Considerazione finale
Nessuno ha avviato un e-commerce di successo, così, tanto per provare.
A meno che tu non abbia voglia di perdere un po’ di tempo, consiglio di condurre sempre un’analisi di mercato, per capire se c’è spazio e se i tuoi prodotti/servizi possono soddisfare i bisogni dei potenziali clienti.
L’analisi di mercato è inoltre molto utile per individuare quali sono i canali di promozione più idonei e stimare un budget da destinare nella pubblicità.
Comprendere le regole base che stanno alla base del commercio elettronico ti consente di stare alla larga dai “fuffaroli di mestiere“. Non sempre sono quelli che hanno i prezzi più bassi o marchi poco blasonati.
Di chi NON bisogna fidarsi:
- Coloro che si autocelebrano in quasi ogni loro apparizione sui social. Possono essere freelance o agenzie, la caratteristica comune è quella di voler far vedere quanto sono bravi tramite screenshot e frasi autocelebrative. Solitamente queste figure pompano la loro immagine per gonfiare i prezzi, ma tecnicamente non sono molto affidabili.
- Grosse aziende con clienti di spicco. Sicuramente sono aziende tecnicamente valide, ma a meno che il tuo progetto non abbia un budget interessante, risulterai un cliente di fascia inferiore e la tua realtà verrà relegata nella fascia più bassa dell’assistenza e del supporto.
- Aziende non specializzate. Ci sono alcune aziende di contabilità o gestionali, che offrono la possibilità di creare un e-commerce tramite il loro software. Fai molta attenzione, il costo potrebbe essere elevato e la qualità potrebbe lasciar a desiderare.
Prima di intraprendere un progetto e-commerce è bene fare domande. Capire quanti e-commerce di successo ha creato l’azienda o il professionista in questione, quanti e-commerce sono falliti e come intende seguire la tua realtà.
Ricorda che nessuna agenzia e nessun professionista “s’immolerà” per la tua causa.