Nel corso degli ultimi anni, sono molte le agenzie web e i professionisti, che per realizzare i siti internet dei propri clienti, sviluppano o utilizzano piattaforme CMS (acronimo di content management system).
Queste piattaforme consentono all’utilizzatore finale, quindi al cliente, di poter gestire i contenuti del sito in completa autonomia, senza dover conoscere i diversi linguaggi di programmazione web. La piattaforma CMS è uno strumento molto flessibile e perciò consigliata, a tutti coloro che necessitano di un sito web dinamico, dove i contenuti vengono aggiornati con una certa frequenza.
Esistono sostanzialmente due tipologie di piattaforme CMS:
- CMS proprietario, ovvero le piattaforme che vengono sviluppate dall’agenzia web o dal professionista. In questo caso il codice sorgente quasi mai viene rilasciato al pubblico
- CMS open source (WordPress, Joomla, Drupal i più famosi e utilizzati). Queste piattaforme sono sviluppate da una comunità di programmatori volontari e il codice sorgente è di dominio pubblico. Per poter utilizzare queste piattaforme non è necessario il pagamento di alcuna royalty, in quanto sono per l’appunto, Open Source.
CMS proprietario VS CMS open source
La grande differenza tra queste due piattaforme risiede proprio nella proprietà del codice.
Se in un caso il codice sorgente (quello proprietario) viene sviluppato solo da un ristretto gruppo di programmatori e non viene reso di pubblico dominio, nell’altro (quello open source) la peculiarità è proprio la libertà di accesso.
Questo ne consegue che molte persone possono contribuire allo sviluppo del CMS open source (un grande fattore positivo), ma l’altra faccia della stessa medaglia mostra una maggiore vulnerabilità, dato che un più alto numero di malintenzionati ha la possibilità di scoprire falle e vulnerabilità del sistema.
Perciò, se ti viene proposto di realizzare un sito che utilizza un CMS open source, hai due possibilità per scongiurare il rischio che diventi obsoleta e vulnerabile ad attacchi informatici:
- Ti viene fornito il supporto da parte dell’agenzia/professionista che ti ha realizzato il sito
- Impari ad aggiornare autonomamente il CMS installato e a gestire i possibili conflitti (altrimenti detti “rogne”) che possono sorgere dopo l’aggiornamento
Cosa succede se non aggiorni il CMS?
Qui sotto puoi vedere lo screenshot della home page di un sito realizzato con un CMS open source che non è stato aggiornato nel corso del tempo.